L'assistenza Apple italiana per gli iPhone stranieri

Come ricorderete (?) questa estate, approfittando di una offerta di BestBuy, ero entrato in possesso del mio primo iPhone: un nuovo fiammante iPhone 3G da 8GB.

Acquisto pregno di soddisfazioni: il giocattolino si è rivelato uno strumento divertente e grazie alla completa integrazione con i servizi Google (Google Mail, Google Calendar, ecc.) di cui faccio largo uso, un insostituibile strumento di lavoro.

Tutto questo fino alla settimana scorsa quando l’iPhone ha incominciato a disfunzionare. Una volta messo in carica il dispositivo tendeva ad arroventarsi e a scaricarsi e così alla fine mi sono deciso a provare a mandarlo in assistenza.

Provare perchè l’iPhone è americano e non ero convinto che fosse coperto dalla garanzia italiana. Sul sito del Supporto Apple Italiano è sufficiente inserire il seriale del dispositivo per verificarne la garanzia e così facendo venni a scoprire di averne ancora due mesi.

A questo punto chiamo il call center telefonico e la gentile operatrice mi comunica, una volta inserito il mio seriale, esattamente il contrario: essendo il mio iPhone Born In the USA non potevo richiedere la garanzia all’assistenza italiana.

Non mi do per vinto e completo la procedura di richiesta assistenza online. Dopo poche ore mi arriva una email che mi informa che entro 24h sarebbe arrivato un corriere per la spedizione del prodotto e la mattina dopo il mio iPhone era in viaggio per l’Olanda.

Passate altre 24h una nuova email mi informa che il prodotto era stato riparato e 24h ancora dopo eccolo nuovamente nelle mie mani: un nuovo fiammante iPhone 3Gancora americano! (ovvero operator lockW)

Che cosa ci faccia in Italia con un iPhone operator lock … beh questa è un’altra storia!

Se vuoi dire la tua ... DILLA!

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